mercoledì, novembre 30, 2005

gelato confezionato

sono per le cose artigianali, fatte in casa, o fatte a mano (checchè ne dica ruini...)
un gelato buono che fanno solo in una certa gelateria, il maglione della zia, le orecchiette della mamma, un tavolino pezzo unico
senza logo ma con dettaglio

alla signora della foto: avanti così!!! resistere resistere resistere!
onde evitare denuncia per violazione della privacy, spero che nessuno riconosca la protagonista di questo post, frammento di vita rubata tra le strade di un paesino nel salento (non ricordo bene quale, cursi o bagnolo, o forse muro)
grazie anche a valery, per la foto




12 Comments:

At novembre 30, 2005 4:36 PM, Anonymous Anonimo said...

c'è un velo di nostalgia se vuoi le orecchiette te le mando e anche il maglione ma tavolino pezzo unico non ne ho e il gelato rischi che arrivi sciolto la fotografia è molto bella

 
At dicembre 01, 2005 2:31 AM, Anonymous Anonimo said...

ho voglia di casa ,dei segni basici,quelli che ti fanno sentire bene...BASTA MILANO! grande quella "location" scusami se sono diventanto milanese jeje

 
At dicembre 01, 2005 10:02 AM, Anonymous Anonimo said...

Si può iniziare lavando le posate.
Non ce n'è stata una pulita nelle ultime 48 ore.
Ma(fa)ldido!!!!! Guille non ne sa niente.
Mi firmo anonimo.
Chi sarò mai??

 
At dicembre 01, 2005 12:36 PM, Blogger Francesco Portaluri said...

a parte che 48 ore non sono 48 ore ma molte meno..
poi sono solo 4 piatti..
inoltre: basta omertà! i piatti sono di chi mangia, non solo di chi se li cucina!
e poi.. caro anonimo.. le tazzine e i piattini della mattina non sono così anonimi.. ne li cucchiarini e li curtieddhi con l'inconfondibile traccia di caco...

 
At dicembre 01, 2005 2:59 PM, Anonymous Anonimo said...

Ti sbagli mafaldo, a parte sulle 48 ore (messe lì per enfatizzare).
Guille testimone delle ultime due mattine trascorse senza cucchiaini e coltelli.

Ti ricordo che sabato ha lavato tutto l'anonimo silenzioso, e fischiettando per giunta (Carmen Consoli e Jannacci, se nn ricordo male). Rimango a disposizione per ulteriori particolari sul suo sabato mattina (suo riferito all'anonimo).

Per un caco basta un cucchiaino, nn servono tutti i coltelli e i cucchiaini di casa, una pentola antiaderente, svariati piatti e varie tazzine di caffè.

Il riferimento era esclusivamente rivolto alle posate; sui quattro piatti nn c'era proprio niente da dire.

E soprattutto avete il complesso del caco, guardate che è innocuo e inoffensivo, non come gli spazzolini.

E, ricordando che odio i blog, vi mando un affettuoso saluto, anch'esso anonimo ma non privo dell'inconfondibile traccia di caco.

Dalle sette un anonimo ispettore sarà a disposizione per approfondire ogni questione.

 
At dicembre 01, 2005 3:04 PM, Anonymous Anonimo said...

e secondo te in 48 ore (che, togliendo l'enfasi, sono meno) quanti caffè mi prendo? considerando che quelli mattutini degli ultimi due giorni li ho presi alla triste macchinetta dell'ospedale!!

conosco i miei cucchiaini!!!

 
At dicembre 01, 2005 10:36 PM, Anonymous Anonimo said...

scusatime ma lu mutore ghi è prontu pe dumenaca?
fatime sapire

 
At dicembre 01, 2005 11:45 PM, Anonymous Anonimo said...

ma cuarda.. pensu ca tocca visciu le candile.. nu sai? mo nu boi viti ca su quiddhe???

 
At dicembre 03, 2005 11:59 AM, Blogger Unknown said...

si si.. poi parliamo di globalizzazione delle orecchiette...
io esporto pasticciotti pe moi!!
a dopo

 
At dicembre 03, 2005 3:31 PM, Anonymous Anonimo said...

tommi finelli è il mio idolo

 
At dicembre 03, 2005 6:27 PM, Blogger Unknown said...

grazie sandra.
I Miss Ya Too
tommy

 
At dicembre 03, 2005 7:32 PM, Blogger Francesco Portaluri said...

forse non mi sono spiegato... ma quale globalizzazione di oreccihette e esportazione di pasticciotti???
u pasticciottu è bonu se te lu pigghi allu fracassu e le ricchie si le face matrima... mbasciu allu salentu e basta!!!!!

 

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